Disturbo della comunicazione – Disfluenza

Come si manifesta la

disfluenza

Perché il mio bambino fatica ad esprimere un concetto?
Perché ripete sillabe e parole durante un discorso?
Perché si blocca mentre parla?

Spesso i genitori si pongono queste domande di fronte alle difficoltà che riscontrano nel loro bambino.

Sono preoccupati e non sanno come aiutarlo.

La comparsa delle prime disfluenze verbali avviene solitamente tra i due e i sei anni. Per disfluenza verbale si intende la ripetizione di parole, di sillabe, di frasi, esitazioni, prolungamenti, e, alle volte, la riformulazione della frase.

Si può definire disfluenza infantile o balbuzie primaria, l’insieme di fisiologiche esitazioni, blocchi e ripetizioni di sillabe iniziali che hanno la caratteristica di essere  transitorie e di insorgere in età infantile.

Si può definire balbuzie secondaria, la disfluenza “cronica” destinata a perdurare in età adolescenziale ed adulta che spesso comporta anche un disagio psicologico legato al disturbo.

Quando preoccuparsi?

E’ meglio intervenire se il bambino, dopo sei mesi dall’insorgenza, continua a presentare disfluenze (interruzioni nella normale scorrevolezza dell’eloquio): indicativamente 10 disfluenze ogni 100 parole, con tensione, sforzo e manifesta anche consapevolezza/ disagio verso il disturbo.

Quando aspettare e quando

intervenire?

Sicuramente la valutazione della fluenza del bambino e il colloquio con i genitori permetteranno al logopedista di capire meglio se e come intervenire.
Se la preoccupazione dei genitori diventa un fattore negativo per lo sviluppo verbale del bambino, è fondamentale un counselling rivolto a loro al fine di dare dei suggerimenti su come “accogliere” le difficoltà del bambino e quindi su come agevolare il piccolo nella verbalizzazione.
In molti casi, infatti, l’intervento è di tipo indiretto, quindi non si interviene sul bambino ma sulla relazione familiare e sulle dinamiche verbali da adottare con lui.
In altri, invece, quando la disfluenza pare maggiormente strutturata, l’intervento è di tipo diretto, quindi sul bambino mediante esercizi ed attività mirate a migliorare la fluenza verbale.